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Il mio primo Festival Elsy Jacobs è iniziato con il 23esimo posto a 8” dalla vincitrice e nona nella classifica delle giovani, nel cronoprologo di 2,8 km. Il percorso era abbastanza impegnativo: prevedeva una partenza in salita al 14%, pendenza che se affrontata in modo troppo “aggressivo” avrebbe potuto compromettere poi il resto della crono, pianeggiante ma abbastanza tortuosa. Una cronometro, per via della breve lunghezza, era più adatta alle velociste. Sono contenta perché mi sono difesa molto bene anche tra le elite di spessore come Lisa Klein (vincitrice della tappa), Ami Pieters, Cristine Majerus ed Elena Cecchini, cicliste affermate e molto esperte.

 

Lussemburgo - considerazioni 1

 

Il giorno seguente è stato più complicato. La tappa era di 97 km con un tratto in linea ed un circuito finale da ripetere 5 volte che prevedeva un paio di salite di circa 500 metri l’una.  Queste salitelle di per sé non erano dure, ma affrontati sotto la pioggia e a velocità sostenuta, hanno spezzato il gruppo in più tronconi. Sono riuscita a restare con le prime fino all’ultima curva, dove per via di una caduta, ho dovuto frenare arrivando poi con qualche secondo di ritardo. Tuttavia sono riuscita ad avanzare di tre posizioni in classifica generale e di due nella classifica delle giovani (under23).

29.4.18 Terza ed ultima tappa. L’obiettivo era quello di aiutare a mantenere la maglia blu dei GPM (Gran Premio della Montagna) indossata dalla mia compagna di squadra, Sofia Bertizzolo, e riuscire ad ottenere un buon  piazzamento nella classifica generale. La gara, che prevedeva 111km, si è dimostrata da subito impegnativa: la pioggia, il vento, e il percorso “mangia e bevi” hanno fatto la differenza. Il circuito finale di 10 km prevedeva due salite, la prima da un km e la seconda da 1,5 km, soprattutto quest’ultima è risultata decisiva. Sull’ultimo passaggio il gruppo è esploso. Purtroppo non sono riuscita a mantenere il passo delle prime, e sono arrivata all’arrivo insieme ad un gruppetto di 5/6 atlete leggermente attardate.

A primo impatto ero un po’ dispiaciuta, forse mi aspettavo qualcosa di più, sia come risultato che come performance, ma nello stesso tempo anche molto contenta per la vittoria della mia compagna Letizia. A mente fredda posso dire, invece, che sono andata forte. Molte primo anno (come me) non hanno finito la gara e chi l’ha finita, l’ha terminata con svariati minuti dalle prime. È un buon inizio. Sicuramente c’è ancora molto da migliorare, fisicamente e tecnicamente con i necessari tempi, ma per adesso penso alla giornata di riposo insieme alla mia famiglia 🙂

Lussemburgo - considerazioni 2