Anche la seconda tappa del Ladies Tour of Norway prevedeva 127 km prevalentemente pianeggianti tranne nell’impegnativo circuito finale di 5km da ripetere quattro volte, comprendente due salite una della, la più difficile, all’ultimo km, che ha provocato poi la selezione, spezzando il gruppo in più “tronconi”. Sono sempre rimasta nelle prime posizioni a controllare la corsa. Ad un certo punto mi sono resa conto che quella poteva essere l’occasione propizia per conquistare la maglia bianca (miglior giovane). Sfortunatamente il forte vento e la pioggia ci ha accompagnato per tutta la gara, rendendola più “fredda” (c’erano 16°) e creando il terreno più scivoloso. In uno dei tratti più critici mentre cercavo di inserirmi in un tentativo di fuga di 6 atlete, in una curva in leggera discesa, sono scivolata. Mi sono subito rialzata ma la bici non era più funzionante e sono stata costretta ad aspettare l’ ammiraglia che però ha tardato ad arrivare a causa del “barrage” ammiraglie imposto dalla direzione di corsa. Intanto il tempo è passato e dopo il cambio bici, sono ripartita cercando di contenere lo svantaggio accumulato nella sfortunata sosta. Non sono riuscita però a rientrare.
Le sensazioni erano buone, riuscivo a rispondere agli attacchi da parte delle più forti, quali Vos e Niewadom ecc., e tenere il passo soprattutto in salita. Ho terminato la corsa abbastanza delusa, sanguinante, rimediando poi 5 punti di sutura al gomito, ma con tanta voglia di riscattarmi il giorno successivo nella ultima tappa di 154 km.
Purtroppo però nella terza tappa le botte ed il dolore al gomito si sono fatti sentire. Ho cercato di resistere il più possibile ma nel tratto in sterrato lungo 7km il dolore era insopportabile, tanto da non riuscire ad appoggiare il braccio sul manubrio. Sono stata quindi costretta a guidare la bici con una mano, perdendo purtroppo contatto con il gruppo di testa.
Torno a casa amareggiata per l’occasione persa e per non essere riuscita a dare quello che realmente potevo. Mettiamola così: ho fatto ulteriore esperienza.
Appuntamento al prossimo impegno word tour in Olanda con il Boels Ladies tour (corsa a tappe di 5 giorni) con la speranza di essere un po’ più fortunata rispetto alla trasferta scandinava.